Nota all´assessore regionale Mario Caligiuri

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06/05/2011
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In merito alla conferenza stampa dell?assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, durante la quale è stato presentato il quadro di eventi finanziati dal suo assessorato per l?estate 2011, interviene Ruggero Pegna, promoter e consigliere di Assomusica: ?Mi dispiace costatare che il significato del verbo cambiare, almeno in politica, spesso non si traduce in azione concreta, ma rimane un anelito a uso delle campagne elettorali. Ieri l?assessore Mario Caligiuri ha siglato le convenzioni di un bando per grandi eventi del 2009 del suo precedente assessore Cersosimo, presentando la circostanza con grande enfasi, senza avvertire il dovere di precisare, anche per coerenza con quanto più volte affermato in merito ai concetti di meritocrazia e rispetto delle eccellenze, che avverso a tale bando è stato presentato ricorso al Tar non solo dal sottoscritto ma, addirittura, da Assomusica, l?associazione nazionale degli organizzatori e produttori di spettacoli dal vivo.
Tale bando, infatti, non ha consentito ai principali professionisti del settore di poter partecipare, in contrasto anche con le direttive europee che includono imprese e loro consorzi tra i possibili proponenti di progetti. Il quadro degli eventi estivi finanziati da tale assessorato paradossalmente, quindi, non comprende alcune delle manifestazioni principali e di maggior prestigio realizzate sul territorio calabrese, ledendo coloro che continuativamente e professionalmente dedicano sacrifici, risorse ed impegno, con la loro attività ultraventennale, alla ideazione e produzione di eventi per la promozione e la valorizzazione della Cultura e della Calabria.
La logica di tale bando è, peraltro, in contraddizione con il documento che egli stesso, nell?altra sua qualità di Presidente della Commissione Cultura della Conferenza Stato-Regioni, ha inviato ad Assomusica, con cui le regioni si impegnano a riconoscere i principali professionisti del settore come naturali interlocutori dell?azione di progettazione e realizzazione di grandi eventi. Purtroppo, mi tocca registrare come l?assessore abbia avallato, senza ritenere di dovere spendere alcuna precisazione rispetto all?operato del suo predecessore, un bando in chiaro contrasto con la stessa logica politica alla quale appartiene. Da lui, mi sarei atteso una presa di distanze netta rispetto a chi, in passato, ha alterato le logiche del mercato, della libera competitività, del rispetto delle capacità e delle storie professionali, legittimando un bando frutto di una vecchia politica clientelare. Cambiare davvero, dovrebbe essere, secondo me, sapersi realmente affrancare dal passato che ha umiliato i professionisti e le eccellenze di questa terra, proponendo modelli amministrativi capaci di esaltarne, invece, la qualità, la professionalità, la reale e, non occasionale, produttività, a vantaggio dell?intera collettività e del miglior investimento delle risorse pubbliche ma, evidentemente, in Calabria tra il dire e il fare continua a esserci di mezzo un mare colmabile solo a parole.?
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